sabato 13 marzo 2010

SECONDA STELLA A DESTRA...




E' uscito il nuovo disco di Edoardo Bennato. Io quell'isola continuo a cercarla, Edo. Grazie per avere indicato il cammino, tanti e tanti anni fa.

9 commenti:

Acidshampoo ha detto...

Di Edoardo Bennato comprai anni fa "Sono Solo Canzonette" e "Burattino Senza Fili". Ce li ho ancora sigillati, insieme ad un sacco di altra roba che devo ascoltare. Ma m'hai dato l'hype per decellophanarli. Direi che inizierò col concept-album su Pinocchio.

Michele Medda ha detto...

Eh... ci vorrebbe la macchina del tempo per farti capire quale fu l'impatto di "Burattino senza fili" (1977) sulla musica italiana di allora (e sugli adolescenti di allora, compreso chi scrive).

"Sono solo canzonette" (1980) fu fatto uscire da Bennato a pochi giorni da un altro LP, "Uffà! Uffà!". In entrambi i dischi Bennato regolava i conti a modo suo con quella frangia di talebani del rock (insomma, i nerd di allora) che si attendevano il Verbo dai cantautori. "Macché politica, macché cultura, sono solo canzonette..."

Questo non gli impediva di cantare in "Uffà! Uffà!", con le chitarre dei Gaznevada: "questa guerra non mi piace, non la voglio fare/ che mi importa del petrolio/ sarò un vile un anormale/ ma questa volta alle crociate/ non ci voglio andare". Ribadisco: era il 1980. Sembra scritta ieri.

C'è su You Tube:
http://www.youtube.com/watch?v=_inO0KLWkzs

Emi ha detto...

"E' stata tua la colpa" è uno dei miei pezzi preferiti di Bennato. C'è tutto: la crescita, la massificazione, la perdita dell'innocenza. Grande disco.

Stefano ha detto...

- Qual'è la rotta? l'isola che non c'è adesso c'è...voglio dire...
- Che mi venga un colpo, signor Smee...lo so benissimo che fine ha fatto l'isola che non c'è... vi sembra un problema?
Da qualche parte NON ce ne sarà un'altra!

Grazie anche a te, Michele, per averlo ricordato a noi. Mi commuovo ogni volta.

Michele Medda ha detto...

Ma guarda cosa sei andato a ripescare... per i più giovani: sono le battute finali di una mia vecchia storia di Dylan Dog, "Il battito del tempo" (1999), in cui Dylan si imbatte nei personaggi di James M. Barrie.

Michele Medda ha detto...

Concordo, Emiliano: credo che non ci sia adolescente che, ascoltando quella canzone, non si sia proiettato per un attimo nel futuro con un brivido d'angoscia.

In questo senso, "E' stata tua la colpa" è la prosecuzione ideale di "Un giorno credi", scritta per Bennato da Patrizio Trampetti: "Mentre tu sei l'assurdo in persona/ e ti vedi già vecchio e cadente/ raccontare a tutta la gente/ del tuo falso incidente".

Francesco_Imp ha detto...

Domanda stupida:
Davide e la sorellina cantano in italiano?

Michele Medda ha detto...

Beh, non è affatto una domanda stupida! Per come la vedo io, Massimo e Stephanie tra loro parlano alternando inglese e italiano, e Davide è in grado di parlare in italiano.

Ellen conosce qualche parola di italiano, ma anche non conoscendolo sarebbe in grado di cantare una canzone; esattamente come la mia generazione cantava "àim pòppai de seilormèn" guardando i cartoni di Braccio di Ferro.

Francesco_Imp ha detto...

Grazie della risposta... col fatto che nei fumetti tutti parlano apparentemente la stessa lingua, a volte mi è difficile capire quale sia la lingua parlata nella finzione letteraria.