giovedì 17 dicembre 2009

COVER ME part 3

Nel blog di Emiliano avete già visto la cover scartata per il numero 8 di Caravan, Il gioco della guerra. L’idea mi era venuta ricordando una sequenza del film Pink Floyd – The Wall, di Alan Parker. Nella sequenza accompagnata dal brano When the tigers broke free si intrecciano essenzialmente due scene. Quella del padre di Pink nella battaglia di Anzio e quella del piccolo (alter ego dell’autore Roger Waters) che ritrova in un cassetto alcuni oggetti del padre, morto proprio in quella battaglia. Il bambino accarezza con reverenza i cimeli, e poi si prova il berretto guardandosi allo specchio. E la sua immagine riflessa diventa quella di suo padre. Qui sotto trovate la versione sottotitolata in italiano, e qui la scena completa (con la prima strofa della canzone e le scene della battaglia di Anzio).

Mi sembrava una scena perfetta per la copertina del Gioco della guerra, che con Emiliano avevamo adattato alla nostra protagonista, la soldatessa Mary Jane Kimble.



Purtroppo l’idea è stata bocciata. Ora mi verrebbe quasi da dire “per fortuna”, perché la cover approvata (più azzardata per gli standard compositivi bonelliani) mi sembra molto più spettacolare.

Questa copertina è quasi una conseguenza della prima idea, perché si ispira a un altro momento della stessa sequenza.

Pink è in chiesa. Mentre sua madre prega, il bambino gioca silenziosamente tra i banchi con il modellino di un aereo. La scena contrappone, con cupa ironia, la guerra vera e il gioco della guerra.

In seguito mi sono ricordato di una scena analoga – forse anche più simile alla nostra cover – nell’Impero del sole di Spielberg (1987). Il piccolo Jamie sta giocando con il suo aereo giocattolo (il modellino di un Mitsubishi Zero), quando uno Zero reale passa rombando nel cielo sopra di lui. Non sono riuscito a trovare la scena intera, ma nel trailer del film visibile su You Tube se ne intravede un momento.

E per chiudere restando in argomento musicale, vi lascio con un video di anteprima, sempre per il numero 8. Dopo l'uscita dell'albo torneremo sull'argomento.




10 commenti:

kaesar ha detto...

Grazie!
Sapevo vagamente la storia che ha ispirato "Ohio", vederne i volti e le foto mi ha dato una grande emozione.
Giovanni

Delirium Esc ha detto...

La copertina del prossimo numero è assolutamente fantastica!

Unknown ha detto...

complimenti, non sono un lettore abituale dei fumetti bonelli, ma devo dire che questa serie mi ha appassionato in maniera sincera.
non vedo l'ora di leggere il gioco della guerra, ora più che mai, sapendo quali sono i riferimenti.

Quad ha detto...

Quella scartata era bella, ma quella ufficiale è davvero inarrivabile.

and ha detto...

Ciao, in questa recensione che ho scritto ho citato anche Caravan. Mi andava di dirtelo.

http://www.lankelot.eu/letteratura/pincio-tommaso-gli-alieni-dove-si-racconta-come-e-perch%C3%A8-sono-giunti-tra-noi.html

Michele Medda ha detto...

Grazie, And. Tra l'altro, il libro sembra proprio interessante.

Massimo ha detto...

sì, anch'io quando l'ho vista ho pensato all'Impero del sole. Stessa scena e ce l'ho scolpita nella mente :) bei ricordi.

Wolf Elegant ha detto...

Quando il mese scorso sbirciavo l'anteprima del numero 8, mi è subito venuta in mente un altra scena del film "The Wall", ovvero quella di "Goodbye Blue Sky". È un altra citazione voluta?
Comunque questa copertina è veramente bella, complimenti.
Buon anno a tutti.
R

Michele Medda ha detto...

Wolf alias R, non ho presente quali immagini accompagnavano "Goodbye Blue Sky", mi pare di ricordare scene oniriche con i disegni di Gerald Scarfe. Comunque, dato che i vari videoclip che si sono succeduti negli anni frullano insieme vari momenti del film, è difficile capire in quale momento il mio cervello ha immagazzinato quell'immagine.
Buon anno anche a te!

Wolf Elegant ha detto...

Capisco, anche a me succede lo stesso soprattutto quando non posso guardare per intero il film, ma ne vedo spezzoni. Resto comunque molto legato a quel film ed a quella storia. Comunque la scena che mi è venuta in mente appena ho visto l'anteprima della copertina, è quella (nel film) dove uno schieramento di bombardieri mentre vola, si trasforma in croci. Secondo me è una delle più significative. La puoi vedere qui: http://www.youtube.com/watch?v=_0v07InoFiU

Ne approfitto per fare i complimenti per questa serie. Io sono un lettore molto affezionato di Dylan, e raramente un altra serie (soprattutto queste nuove miniserie della Bonelli) è riuscita a coinvolgermi tanto. Caravan mi è subito sembrata diversa: mi ha incuriosito molto la presentazione e l'idea che non ci fosse un protagonista fisso, ma tanti. Ho letto il primo albo, ed ho subito apprezzato. Poi sono arrivate le citazioni, le personalità dei personaggi, le loro psicologie, le loro storie e i vari riferimenti. E naturalmente LA storia dove tutto è intrecciato. E sono rimasto fregato, ora mi sento troppo coinvolto! ;) Attendo con impazienza l'uscita del prossimo albo. A presto

R