Cosa ci ha fregati? Il benessere. Acqua calda, frigoriferi, frullatori (...) Ci hanno messo la lavatrice, spostato le tante Auschwitz contemporanee dall'altra parte del mondo e alla fine, stringendo, ci hanno bloccato. Chi è che vuole fare la rivoluzione se ha la possibilità di farsi una doccia?
Ascanio Celestini, intervista su Il Fatto a cura di Malcolm Pagani
5 commenti:
Celestini non lo dice chiaramente, ma sta parlando dei cittadini di Nest Point... ;-)
Michele, per favore, i prossimi ultimi due volumi delle future miniserie che farai uscire, falli uscire insieme, ti prego.
Non ce la faccio più!
La curiosità mi sta uccidendo!
(sono anche un po' triste, ti dirò).
Buona strada, ti farò sapere cosa ne penso della conclusione e brinderò con te con il post di further on (up the road), versione BOSS.
Marco... il tempo passa, dammi retta. Trenta giorni volano. Per i commenti al 12, una preghiera per te e per tutti: fateli al post "I cancelli dell'Eden".
A presto per i saluti finali...
E ha ragione: come cantava qualcuno tanti anni fa "il popolo affamato fa la rivoluzione". Una rivoluzione per motivi di principio non l'ho mai vista... se non di piccoli gruppi. Prendi l'Italia: è piena di situazioni paradossali e antidemocratiche, ma la massa non protesta. E forse fa bene a non protestare, chissà!
Si legga il finale di "L'angelo del male", decimo gigante di Martin Mystère: la reazione di Martin è quella che avremmo un po' tutti (mi auguro).
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